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La Plantze

Mi chiamo Henri Anselmet e per me il vino è un’eredità di famiglia.

Negli anni ’80 mio nonno Renato fu presidente dell’associazione viticoltori di Villeneuve, iniziando una lenta rivoluzione che anni più tardi, grazie agli insegnamenti del canonico Joseph Vaudan, contribuì a cambiare il volto e la qualità dei vini valdostani.

Mio padre è Giorgio Anselmet, titolare di Maison Anselmet e fa parte di quella “seconda ondata” di vigneron valligiani che, sul finire degli anni ’90, hanno creduto nel valore delle varietà autoctone, facendone conoscere il potenziale espressivo in tutto il mondo. Ho studiato all’Institut Régional di Aosta e ho sempre avuto una passione per lo sci di fondo che ho praticato in modo agonistico fino all’età di 23 anni, quando ho scelto di tornare a casa e lavorare nei vigneti di famiglia. Non è facile riconsiderare il proprio futuro ma, per farlo in pienezza, ho scelto di abbracciare con convinzione il mio destino. Mi sono innamorato del lavoro in vigna, dei delicati rapporti tra viticoltura e montagna, delle infinite possibilità offerte dalle tecniche di vinificazione e soprattutto di tutti quei dettagli che, attraverso scelte più o meno consapevoli, regalano al vino una personalità unica e inimitabile.

Dopo anni di apprendistato, viaggi formativi e centinaia di assaggi, ho deciso di intraprendere la mia strada enoica, eroica e certamente un po’ folle. Sentivo l’esigenza di costruire un progetto che fosse mio soltanto nel quale infondere e forse stravolgere tutti gli insegnamenti ricevuti. Per me il vino è la curiosità della ricerca, la gioia della sperimentazione, il brivido di operare scelte coraggiose i cui risultati influenzano visibilmente il risultato finale. “Faccio vino” per cercare la mia personale libertà espressiva, senza dover sottostare a determinate regole, ma scegliendo di volta in volta quali rispettare e quali tradire.

Le parcelle che coltivo si trovano lungo il corso della Dora Baltea, nella parte centrale della Valle d’Aosta.

Poco più di 6 ettari disposti lungo una lingua di terra che, risalendo dal Comune di Nus, a circa 500 metri, giunge fino agli appezzamenti di St-Pierre, che superano gli 800 metri di altitudine.

I terreni sono tutti di origine morenica, figli di antichi ghiacciai che scavarono la valle della Dora: sabbiosi verso Aosta, dove il clima è più caldo e soleggiato e rocciosi a Villeneuve e St-Pierre, dove la viticoltura si fa davvero eroica, fra rocce granitiche.

Si tratta di ambienti xerici, caratterizzati da un clima arido, secco e fenomenali sbalzi di temperatura, mitigati dal calore che le pietre accumulano durante il giorno e rilasciano nelle ore notturne.

In quest’area tipicamente montana, i vigneti sono terrazzati e suddivisi i areali di poco più di 100 metri quadrati, battuti da un vento costante che aiuta a mantenere freschi i grappoli e ad allontanare gli attacchi fungini.

Dettagli azienda

Ragione Sociale
La Plantze di Henri Anselmet
Sede legale
Fraz. Vereytaz 30 - 11028 Villeneuve (AO)
Partita IVA
01178540074
Telefono
+39.0165904851
Email
segreteria@maisonanselmet.it

Le esperienze proposte

Visita cantina con degustazione

Gran Paradiso
Dal lunedì al venerdì - 1 ora

Mi chiamo Henri Anselmet e per me il vino è un’eredità di famiglia. Dopo anni di apprendistato, viaggi formativi e centinaia di assaggi, ho deciso di intraprendere la mia strada enoica, eroica e certamente un po' folle. Sentivo l’esigenza di costruire un progetto che fosse mio soltanto.

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Agricoltura
Villeneuve
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