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Monte Rosa

Il Monte Rosa

Situata tra l’Italia e la Svizzera, la catena del Monte Rosa è il culmine della Val d’Ayas e della Valle di Gressoney. La prima ha come punto di partenza Verrès e arriva ai piedi di vette impressionanti che superano i quattromila metri, dal Breithorn al Polluce; la seconda sale da Pont-St-Martin fino a giungere ad un anfiteatro di montagne che si sviluppa dal Castore a Punta Gnifetti, sede del rifugio Regina Margherita, che vanta il primato di essere il più alto d’Europa.

Luogo di passaggio e commercio tra Valle d’Aosta, Piemonte e il Vallese fin da epoche antiche, le due valli sono state interessante dal popolamento nel tardo medioevo da genti di origine germanica provenienti dal Vallese, i Walser. Questa popolazione verso la metà del XIII secolo attraversò i valichi alpini per insediarsi nelle terre alte delle valli del Monte Rosa, portando con sé la propria cultura, tradizioni e lingua, che ancor oggi caratterizzano il territorio. Sono infatti numerosi gli esempi delle abitazioni tradizionali, i “rascard” o “stadel”, costruzioni composte da una parte in pietra ed una porzione in legno, quest’ultima sorretta dai tipici funghi, che è possibile ammirare in antichi villaggi, suggestivi in tutte le stagioni. Da non perdere i villaggi di Alpenzù Piccolo e Alpenzù Grande, Eckò, Noversh, San Grato nella valle di Gressoney e Mascognaz, St-Jacques e Cunéaz nella Val d’Ayas. Per vivere pienamente la cultura di questo antico popolo è possibile percorrere il Gran sentiero walser, trekking di più giorni che permette di camminare lungo le antiche vie tracciate dal popolo alemanico.

All’interno di un luogo così suggestivo le occasioni per vivere esperienze immersi nella natura non mancano di certo: nella bella stagione, i più intrepidi possono compiere ascensioni indimenticabili verso il Castore, la Pyramide Vincent e Punta Gnifetti, mentre a quote inferiori vi sono molteplici possibilità per tutti verso i numerosi laghi, cascate affascinanti (tra le più belle vi sono le cascate di Isollaz e le cascate di Loo) e i percorsi lunghi i “ru”, canali costruiti nel Medioevo per l’irrigazione di campi e pascoli. La loro quasi totale mancanza di pendenza ha permesso la realizzazione di percorsi interessanti accessibili a tutti. In particolar modo nella val d’Ayas lungo il Ru Courtaud, il Ru d’Arlaz e il Ru Herbal si trovano dei sentieri molto suggestivi da svolgere sia a piedi che in mountain bike.
Oltre alle passeggiate, gli amanti dello sport possono cimentarsi nel golf, nella pesca sportiva e nell’arrampicata.

Il territorio offre numerose esperienze anche per gli appassionati di storia: Gressoney St-Jean accoglie il fiabesco Castel Savoia, voluto dalla prima regina d’Italia per trascorrere nella quiete e tranquillità i suoi soggiorni estivi, mentre la Val d’Ayas custodisce i castelli di Graines e di Villa, appartenenuti agli illustri conti di Challant, la famiglia più rappresentativa del Medioevo valdostano. Nelle due valli sono inoltre presenti pregevoli testimonianze di arte sacra, tra le quali svettano la parrocchiale di Antagnod con un insolito campanile a bulbo oltre a un prezioso altare barocco e la chiesa parrocchiale di Issime, costruita nel XVI sec., famosa per l’affresco del Giudizio Universale sulla facciata.

Un inverno fiabesco

Il territorio del Monte Rosa permette di vivere delle esperienze indimenticabili in tutte le stagioni, ma in inverno, avvolto da un candido manto di neve, si trasforma nel paese delle fiabe, dove è possibile trascorrere le giornate all’insegna della natura e del divertimento. Un comprensorio di 180 km di piste permette nell’arco della stessa giornata di sciare in ben tre diverse valli: la valle di Gressoney, la Val d’Ayas e la Valsesia, dove non mancano le aree per gli snowboarders e i baby park per i più piccoli. Per coloro che preferiscono sciare in comprensori più piccoli vi sono gli impianti di Weissmatten, Antagnod e Estoul. Entrambe le vallate offrono numerose piste da fondo e percorsi con le ciaspole.

Coloro che amano i centri benessere possono trascorrere una giornata di puro relax avvolti da un panorama mozzafiato presso il centro benessere MonteRosaSpa situato a Champoluc.

Una merenda o una cena a base di prodotti tipici è la soluzione ideale per terminare al meglio una giornata sulla neve. Numerosi sono i piatti che offre la cucina walser: dai “chnefflenee”, bottoncini di pasta all’uovo serviti con il burro fuso o con una fonduta di toma di Gressoney talvolta arricchita da dadini di speck, ai “chiechené”, le bugie che i Walser preparano come buon augurio per il nuovo anno, alle “kanoschtrelle”, cialde dolci cucinate con un apposito ferro a forma di pinza.

Scrigno di cultura e tradizioni, le valli del Monte Rosa sono la destinazione ideale per coloro che vogliono vivere una vacanza all’insegna della cultura e della natura, senza tralasciare lo sport e il divertimento.

Le esperienze disponibili

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